Sara Faltoni
PSICOLOGA
INTERAZIONISTA
Ogni passo verso il cambiamento è un passo verso di sé


Metodo operativo
IL MODELLO INTERAZIONISTA
Ogni professionista nel proprio lavoro è chiamato a seguire una specifica prassi operativa. Adesso ti spiegherò la mia metodologia di lavoro: la psicoterapia interazionista La psicoterapia interazionista è il modello teorico che guida il mio operato, in altre parole mi fornisce le lenti con cui guardare il mondo. Specificatamente mi permette di mettere a fuoco:
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una visione della persona
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una teoria rispetto alla sofferenza
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una prassi di lavoro per favorire il cambiamento.
1. La psicoterapia interazionista e lo sguardo sulla persona
La psicoterapia interazionista guarda alla persona come ad un essere complesso. Ognuno di noi, infatti, vive svariati contesti in cui metterà in campo parti di sé che potranno essere anche molto diverse tra loro. Pensa che per la psicoterapia interazionista una persona può essere espansiva nel contesto amicale e timida nel contesto familiare. Ma come fa la stessa persona ad essere sia timida che espansiva?Semplice! Il contesto che abitiamo, le persone che ci circondano e le relazioni che creiamo non sono sempre le stesse, ma cambiano in base alle modalità d’interazione che mettiamo in campo. In base a come ci rapportiamo a loro.Una persona quindi non sarà mai solo timida o solo espansiva, ma potrà essere in entrambi i modi in base ai contesti in cui si trova.
2. La psicoterapia interazionista e lo sguardo sulla sofferenza
Secondo la psicoterapia interazionista la sofferenza di una persona scaturisce da come la persona si rapporta all’evento “traumatico”. Per esempio una persona che nel passato ha subito violenza non necessariamente sarà una persona che nel presente vive con sofferenza. Questo è possibile non tanto perchè la situazione di violenza non le abbia fatto provare dolore, quanto piuttosto perchè è riuscita a trovare una chiave di lettura dell’evento che le ha permesso di uscire rafforzata da esso. La psicoterapia interazionista vede quindi la sofferenza come risultato di un racconto di sè e dei propri momenti critici e dolorosi. Proprio per questo la psicoterapia interazionista pone molta attenzione al modo in cui la persona si racconta e racconta i fatti che la riguardano.
3. La psicoterapia interazionista e la sua prassi operativa volta al cambiamento
Il professionista che opera secondo la psicoterapia interazionista è orientato ad individuare quei processi cognitivi attraverso cui le persone costruiscono e raccontano il proprio stato di sofferenza, i contesti d’interazione in cui si manifesta e gli stati emotivi ad esso connessi. Per questo motivo la consulenza psicologica avrà come principali obiettivi:
Accompagnare la persona nel processo di conoscenza di sé, del proprio mondo interno e degli stati emotivi ad esso connessi.
Guidare la persona a riappropriarsi di strategie utili a gestire e superare il proprio disagio attraverso la ricostruzione del problema e dei significati ad esso attribuiti .
Promuovere modalità di interagire con gli altri che possano risultare funzionali ai propri contesti relazionali.

“Ciascuno di noi si crede uno ma non è vero: è tanti, signore, tanti, secondo tutte le possibilità d'essere che sono in noi”
Luigi Pirandello

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